Sono queste le giornate in cui fai il carico di energia, giornate in cui, mentre le vivi, già immagini il giorno dopo, al lavoro, godendo il tuo meritato stato di beatitudine, sorrisetto gioviale e felice che distribuisci a tutte le persone che incontri.
Gita a Napoli per una ricca, folta e collaudata manciata di amici. Un fantastico Cicerone ci ha accompagnati, magistralmente, in ogni angolo della Napoli da vivere, la Napoli turistica, la Napoli che profuma di folla e voglia di gustarla appieno. E accanto ad ogni fantastico Cicerone, c’è una fantastica assistente.
La pazienza ed il sorriso sempre presente nei loro volti ha accompagnato la “scolaresca” affamata di conoscenza e non solo… i nostri palati (ovviamente sempre affamati) hanno goduto già di prima mattina, con la classica pizza napoletana take away piuttosto che sfogliatelle per chi osa sfidare il dietologo.
Il gruppo si divide per un breve momento. Gli avventurieri, sfidando le leggi disumane della claustrofobia, ricalcano in negativo la superficie della città… aspè che ho detto? Ahhhh la Napoli sotterranea…
La sottoscritta, guarda caso, decide di non visitare il fittissimo e complesso reticolo di cunicoli e cavità che si trovano nel sottosuolo napoletano e che formano una vera e propria città, ma preferisce “spiritualizzarsi” andando ad ammirare l’ampolla contenente il mistero partenopeo più famoso al mondo. Il Duomo che accoglie la reliquia del sangue di San Gennaro.
Dopo di che non fai la merenda? Per forza… le foto parlano.
Boni, state boni che arriva il pranzo! La locanda del Cerriglio, accuratamente scelta dal nostro Cicerone, per dare diciamo così, un tocco di classe all’esperienza napoletana. C’è stato chi, dopo due mesi di astinenza da carboidrati, approfittando della “giornata libera dall’odiosa bilancia” si è mangiato e bevuto la qualunque. Anche mentre la proprietaria ci raccontava la storia della locanda, abbiamo buttato giù un pezzo di pane! A Napoli pure il pane è bono… Un pranzo assolutamente da custodire nel cassetto della memoria.
Nel pomeriggio, tante cose erano in programma, ma è la mattina che ha l’oro in bocca. E qualcosa l’abbiamo saltata, con la promessa (o forse la scusa) di tornarci quanto prima. Ad esempio non c’è stato tanto tempo per fare shopping… 🙁
Nonostante ciò abbiamo percorso circa 27mila passi per un totale di 18 km.
Cultura e risate, cibo e risate, foto e risate, caciara e risate, tutte variabili assieme ad una costante, il divertimento, presente dalle 7 alle 22 del 25 aprile. Pure la carrozza 5 all’andata e la 9 al ritorno ci ha ringraziati uno ad uno per averla fatta divertire.
Scibel
Foto: le nostre