Fratelli nella notte. Potrei fermarmi qui e dare spazio alla vostra immaginazione, con solo queste tre parole. Ma è sempre troppo poco quello che riusciamo ad immaginare, se non si vive questo run in prima persona. Nella serata di venerdì 17 ottobre, i ragazzi del Forvm Roma Chapter, partono per uno dei più suggestivi run mai vissuti. All’organizzazione, nonché alla guida, sempre lui, Roberto “Sboing”, la cui esperienza pluriennale, fa sì che tutto sia estremamente perfetto.
“Fratelli” nasce 6 anni fa, a seguito dell’annullamento della manifestazione HOG Italian National Rally a Pescara, dovuta al tragico terremoto che colpì l’Abruzzo ed in modo particolare l’Aquila e i comuni circostanti. Dal gemellaggio tra due Chapter italiani, il Forvm Roma e il Vicenza, nasce la voglia di incontrarsi, almeno una volta l’anno, per poter condividere la fratellanza. Con una sorta di turnazione, i due chapter si organizzano, un anno ciascuno, per decidere sia la destinazione finale che i vari percorsi, i quali restano sconosciuti per tutti i partecipanti e per tutta la durata del run. Quest’anno è stato il turno del Forvm. Dopo l’incontro, che avviene solitamente a metà strada tra nord e centro Italia, i biker seguono l’organizzatore designato per quell’anno, nel caso in questione, Sboing! Per gli amici romani, i km sono stati circa 800, per gli amici vicentini qualcuno in più… ma sempre all’insegna dell’avventura, del buon senso e dell’allegria. Sono state toccate 4 regioni della nostra Penisola, per arrivare in Abruzzo, precisamente a S. Stefano di Sessanio.
Siamo in provincia de L’Aquila, la destinazione finale è un borgo medievale a 1200 mt di altitudine sul livello del mare, nel cuore del Parco Nazionale del Gran Sasso e dei Monti della Laga. Le pietre del borgo, inserito nel club dei Borghi più Belli d’Italia, raccontano storie di pastori, di tradizioni nella lavorazione della lana, di transumanza. Passeggiando per le viuzze lastricate del borgo si è accompagnati esclusivamente dal rumore dei propri passi, quindi immaginate il borgo immerso nel “sound” di 35/40 Harley Davidson!
E sempre all’insegna del “tutto deve essere perfetto” Sboing sceglie un albergo che merita di essere menzionato (prima di noi di BikerStreet, se ne è occupata la stampa di mezzo mondo: The Times, Die Zeit, Washington Post solo per citare le riviste più prestigiose): l’Albergo Diffuso di Sextantio, rappresenta indiscutibilmente uno dei più innovativi e sofisticati alberghi di tutta Italia. Oltre alla ristrutturazione degli edifici, attenta a riprodurre fedelmente le caratteristiche architettoniche di un tempo, l’albergo è dotato di arredamento autoctono. Le camere hanno tutte il camino a legna e impianto di riscaldamento diffuso a pavimento con sistema di tele gestione. Tale tecnologia ha consentito di evitare qualsiasi tipo di interruttore a vista rimandando la gestione di tutto ad un piccolo telecomando portatile con il quale è possibile governare le luci. Si cena e si dorme qui.
Il sabato seguente, Sboing, accompagna il gruppo (che viaggia sempre con itinerario assolutamente sconosciuto) dalla Piana di Campo Imperatore verso Castel del Monte, Popoli, Rocca Calascio per arrivare a Fossacesia dove risiede il Trabocco di Punta Cavalluccio, per poi tornare a Rocca Calascio, dov’è situato uno dei punti di osservazione più alti d’Italia, ad ammirare romanticamente il tramonto. La domenica, lungo la strada di ritorno, sosta alla macelleria di Campo Imperatore dove si acquistano gli arrosticini e si cucinano sul piazzale antistante, attrezzato come punto di ristoro per i biker. Solo ora è possibile tornare a casa. Ma vogliamo veramente tornare a casa?
Foto di Susanna Checconi