
Tutti i raduni in Harley Davidson ti lasciano vibrazioni positive, alcuni più, altri meno. Laddove poi c’è la passione, quella vera, quella che ti fa fare i sacrifici pur di esserci, pur di vivere l’esperienza in sella al nostro mito, oltre alle vibrazioni positive ti lascia un’esplosione di divertimento e ricordi da raccontare nel tempo.
Mi dispiace per chi non ha potuto o voluto partecipare, perché questo è stato un raduno superlativo. Per una somma di motivi che ti lascio cogliere man mano che ti addentrerai nei meandri della mia non sempre semplice ma intuitiva voglia di raccontare… Organizzato dalle ladies officer del nostro chapter, e già questo, per la sottoscritta è motivo di orgoglio in quanto donna facente parte del gruppo.
Con il primo asfalto rovente della stagione estiva 2025 diamo inizio a questa bellissima condivisione.
La combinazione di libertà e condivisione è una formula vincente per creare ricordi indimenticabili.
La moto rappresenta la libertà di esplorare nuovi luoghi e di vivere esperienze uniche, mentre la condivisione con il tuo chapter aggiunge un ulteriore livello di gioia e connessione.
Complice di bellezza e libertà una regione che personalmente ritengo tra le più belle d’Italia: l’Abruzzo. Una regione davvero incantevole, con un paesaggio variegato e una natura incontaminata. Le sue strade tortuose e panoramiche sono ideali per gli appassionati di moto, con curve che si snodano tra le montagne e le valli. In Abruzzo in moto ti diverti di sicuro. Poi se la strada la decide Spillo, te lo devo dì? Diamo a Cesare quel che è… suo! E ve lo dico, Spillo non sa solo decidere le strade più belle, Spillo è sempre presente anche quando la vita, che inesorabilmente fa il suo corso, lo mette alla prova. Lui comunque c’è. Ti prende per mano, ti accompagna fino a meta e poi torna indietro esattamente là, dove, in quel momento, c’è bisogno di lui… Chapeau!
Prima di arrivare alla meta finale del raduno, ci facciamo un giretto nelle varie provincie del basso Lazio. Accarezziamo Latina, Frosinone, e ci fermiamo a Sora a casa di Fra Diavolo giusto per due fettuccine belle callose come piacciono alle persone che sanno magnà! Che poi, detto tra noi… sto Frà Diavolo si è anche un po’ adirato per averlo scomodato e ci ha fatto volare una targa facendola infilare tra le forcelle della moto di Anna.
Albergo Il Castello di Perano, di ispirazione antica (e passatemi il termine un po’ macabra) Arriviamo verso le 18. Tre suite ad attendere le coppie più fortunate: Suite Camelot, la Suite Roma e la suite Tokio.
Aperitivo a bordo piscina e diretti a cena al ristorante del castello. Serata super divertente. Animazione come in spiaggia d’estate, giochiamo, cantiamo, balliamo. Ovviamente mangiamo e beviamo, ‘nsia mai! Grande spirito di gruppo e divertimento.
«Ho visto gente con migliaia di km sulle spalle condividere i piatti e i bicchieri con chi ancora non ha un anno di Forvm al suo cospetto, ho visto la voglia di divertirsi, ho sentito cantare Califano, ho visto libellule impazzite che ballavano come Nureyev, alternando trenini carioca. Questo è il Chapter per me. Condividere una passione e metterci dentro quello che si è, preferibilmente la parte migliore»
cit. Mr. Carlone.
Pubblico questa frase perché percepisco l’essenza della vita all’interno di un gruppo e condivido con Carlone ogni singola parola. Poi però me lo immagino mentre, tutto vestito di pelle umana, rincorre per le scale il ladro poco cosciente a cosa stava andando incontro e me tajo… ma questa, ovviamente, è un’altra storia.

Domenica mattina, la serenità della costa adriatica, bagnata da un aperitivo vista mare, ha fatto da preludio a un momento di profonda condivisione e ricordo presso la Famiglia Caterino. Con la loro proverbiale gentilezza d’animo, generosità e affetto, i Caterino non solo ci hanno accolto con semplicità nella loro splendida casa, ma hanno scelto di condividere un anniversario per loro di grandissimo significato.
Ci siamo sentiti onorati, e mi faccio portavoce di tutti gli ospiti, per aver potuto condividere un momento così intenso e privato con l’intera famiglia. Trent’anni fa, nel 1995, Angelo Caterino, fratello della nostra cara amica Alessia, ci lasciava a soli 27 anni. La sua vita fu spezzata sull’Aurelia, a Capalbio, mentre era in sella alla sua amata Harley. Angelo lasciò due bambini piccoli, tra cui Luigi, allora di soli 2 anni, oggi nostro socio Forvm.
Angelo era un vero “harleysta” ben prima che molti chapter, incluso il nostro, nascessero. La famiglia ha voluto ricordarlo nel trentennale della sua scomparsa, un gesto che testimonia l’amore e il legame indissolubile che li unisce. Questo trentennale non è stato solo un ricordo, ma un’occasione per celebrare la vita di Angelo e l’eredità che ha lasciato: la sua famiglia!
Il raduno finisce così dopo questo pranzo, ma alcuni di noi restano ad ascoltare la musica dei gemelli Stirparo che posseggono una serie di vinili da far invidia a tutti gli audiofili del mondo. Un via vai di personaggi che vanno e vengono al mulino compreso il sindaco con consorte tutta bella pomposa, mentre inizia il primo tempo dello spettacolo di cabaret nella sala “Di Felice” del mulino dal titolo: I 5 traslochi… Ragazzi un raduno magico. Torniamo oggi, lunedì 2 giugno sicuramente più ricchi d’animo!
Scibel