Gli unici voti alti in storia e letteratura, nell’arco della mia vita scolastica, li ho presi nelle interrogazioni sulla prima guerra mondiale e sul decadentismo. Non ne ho mai capito il motivo ma d’Annunzio mi ha sempre incuriosita. Non è sicuramente questo il motivo principe che, ogni anno, puntualmente mi porta a partecipare, insieme agli amici del Forvm Roma Chapter, al Rvn dannunziano in quel di Pescara.
E quest’anno, devo dire, siamo stati bene bene. Vuoi che la compagnia era quella giusta, vuoi che amo l’Abruzzo, la metà del mio cuore vive li, vuoi che montare in sella delle nostre moto ti fa respirare l’entusiasmo, fatto sta che questo raduno mi piace proprio!
I ragazzi del Pescara Chapter, sono stati bravi a gestire i 550 biker con oltre 400 moto al seguito. Vittorio, il director, è attento e preciso nello svolgimento di ogni evento, supportato da una bella squadra di road e safety che ci hanno fatto sognare nel paesaggio abruzzese. Il rvn ci ha portato dal Gran Sasso alla Majella, percorrendo uno dei più lunghi litorali sabbiosi d’Italia. Il tutto curato nel minimo dettaglio, partendo dalla colazione americana con morbidi muffin, gustati nella White Bakery nel centro di Pescara, per poi raggiungere Mosciano Sant’Angelo (nel teramano dove l’aria per me si fa familiare) e godersi un intero pomeriggio nella Casa de Campo, con animali misteriosi e sensuali, danzatrici tribali, e musica ovunque, in ogni angolo del locale musica, bella musica. Un bel posto, gestito con grande capacità da chi per professione quello fa… la bella proprietaria gestisce anche “il Pirata” a Ibiza quindi chapeau.
Un’aquila rapax dal nome Sybil ci da il benvenuto alla Casa de Campo, mentre un curioso assiolo faccia bianca, dal nome Uffa ci rallegra tra una portata e l’altra. Ben tenuti dal proprietario, il giovane falconiere Giovanni Granati, questi rapaci si sono lasciati fotografare come fossero delle star.
Tornando alle pantere e tigri, sono state abilmente “addomesticate” dal nostro domatore Tino (al secolo Massimo Montaguti) dopo anni e anni di insuccessi casalinghi… mentre i compagni di merende venivano immortalati in foto con sguardi attoniti, come se fossero gli ultimi fondoschiena che avrebbero visto nella loro vita…
Si fa sera e la tradizione vuole che si vada a mangiare!!! Uno scenografico locale è stato scelto dal Pescara Chapter per il buffet serale. Ristorante Piazza Mercato, bellissimo, un edificio di circa 1200 mq totalmente ristrutturato, diviso in tre piani. Noi del Forvm ci siamo presi la parte più snob… il roof garden! E poi si è ballato fino a notte fonda, con lo skyline delle Torri Camuzzi, il complesso residenziale polifunzionale, che vanta di avere una piscina magica, al loro quindicesimo piano, la piscina ruota come un girasole alla ricerca della luce solare.
Vittorio e i suoi alle due di notte si inventano una grigliata di arrosticini per coloro che pensano che andare a dormire è tempo perso.
Un’originale pin ci è stata regalata per ricordare l’evento. Rappresenta un ok con la mano sinistra, sul cui cerchio è raffigurato il profilo del Vate! Bella pure la pin. Caro Vittorio, cari ragazzi del Pescara Chapter, vi siete superati. Bravi!!! Avete lavorato con passione e per dirla alla d’Annunzio: «La passione in tutto. Desidero le più lievi cose perdutamente, come le più grandi. Non ho mai tregua».
La domenica solitamente è il giorno dedicato al rientro calmo e tranquillo, ma noi, considerando che, la distanza Pescara Roma è poco rilevante, ci avviciniamo a Francavilla, e con l’aiuto del buon Andrea Ricciotti, abruzzese doc, ci fermiamo ad un pranzo di nozze!!! Il ritrovo del gusto. E qui entra in gioco lo chef Silvano, che, con tutto il suo “estro culinario”, viene fotografato da tutti i maschietti, “amanti” dell’ottima cucina abruzzese.
Ed è in questa occasione che si fa la festa a Coso!!!
Scibel
Foto di Andrea, Silvia, Bid, Roberta