Un tris d’assi: Favole Siciliane, Bistrot 4.5 e Ladies Forvm


Quando negli animi aleggia la voglia di stare insieme, la curiosità di conoscerci meglio, la condivisione di un momento di allegria, è allora che ci si organizza e si trascorre una serata insieme. La cadenza degli incontri non è studiata, dopo un po’ che non ci si vede, a turno, si organizza un’uscita.
Le lady biker romane, che siano zavorre o motocicliste, che si conoscano bene o meno bene, una volta ogni 6/7 settimane si organizzano e si incontrano per trascorrere serate all’insegna del buon cibo e della spensieratezza! Un paio di mesi fa, ci siamo viste al Vinile, nel cuore dell’Ostiense, e ci siamo scatenate fino a tarda notte.

L’8 giugno, abbiamo coinvolto Domenico Lombardo, del Forvm Roma Chapter, facendoci organizzare una degustazione di vini di sua produzione e tutte belle brille ce la siamo spassata. Domenico è l’ideatore di Favole Siciliane, azienda nata per promuovere il buono e il bello della sua amata terra: la Sicilia. Dal suo sito estrapoliamo il suo pensiero:

“Amo quella terra nera, figlia del vulcano, perché sa donarsi come nessun’altra, stregandomi, quando la
calpesto e impaurendomi quando la sento brontolare e diventare scorbutica e arrogante. Questa è la terra su cui è scritto il mio destino”.


Bel locale, il Bistrot 4.5, ambiente frizzante e moderno, curato nei minimi dettagli, dalla vocazione ecologica che traspare già dalla scelta dei materiali utilizzati per gli arredamenti, ovvero legni di cantiere riciclati.
Ottimo cibo, ottima presentazione nei piatti, ottimo servizio.
Domenico ci ha illustrato la sua cantina, dal prosecco iniziale il 1877 V.S.Q. Uno spumante che nasce in Sicilia è una gustosa rarità per coloro che ricercano sapori unici, anche se l’Etna vanta una tradizione spumantistica che risale alla fine del 1800. Le uve di nerello mascalese, coltivate nelle zone più alte del vulcano, vengono raccolte precocemente per conservare una moderata gradazione zuccherina ed una acidità più spiccata. Le note floreali di ginestra unite ad un elegante sentore di crosta di pane, danno al prosecchino qual tanto che basta per farci andare fuori di testa a tutte noi!!!

E tra una portata e l’altra iniziamo a ridere su ogni cosa, e continuiamo a degustare il Classe 39 bianco. Un vino fresco, con l’idea di esaltare piacevolezza ed eleganza al naso e al palato. E ci tracanniamo svariate bottiglie anche di questo vino sapido e intenso, tipico dei bianchi dell’Etna.

E su una tavola di tutto rispetto non può mancare il vino rosso. Un’accoppiata di vitigni, Nero d’Avola e Nerello mascalese il Feu d’O presenta una fragrante semplicità, con sentori di frutta rossa e liquirizia. Fresco e persistente in bocca. Personalmente non bevo vino rosso, per un’allergia che mi accompagna da sempre, ma le mie compagne di merende lo hanno apprezzato e anche molto.

Tutte belle sorridenti chiudiamo la serata con l’amaro Unnimaffissu accanto ad un cannolo siciliano veramente squisito. L’amaro nasce da una fissazione del produttore, di creare qualcosa di diverso, facendo incontrare, nelle giuste proporzioni un mix di ingredienti tipicamente siciliani. Infusi di carrube, fichi d’india ed arancia, generano questo rosolio dal gusto fresco e particolare. Da notare la frase stampata sull’etichetta…

Grazie Domenico Lombardo, grazie a Favole Siciliane e grazie a tutte noi che abbiamo partecipato!
Scibel

Harleysta dal 2011 con la mia Forty-Eight ho girato l'Italia e non solo! Sono, dal 2014, socia del Forvm Roma Chapter, mi occupo di salute e benessere e mi diverto a giocare a fare la blogger. Oltre al presente blog ne posseggo un altro visitabile qui www.scibel.blog Ho anche un e-commerce: scibel.goherbalife.com

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