Un’infinità di piacevoli turbamenti emotivi, per i soci del Forvm Roma Chapter nello scenario di Vallelunga Park hotel. Vedere la moltitudine di soci, emozionarsi per uno dei momenti più epici di ogni chapter, fa sì che anno dopo anno torni ad emozionarti anche tu, che i back colors li hai già da una manciata di anni. Sabato 13 luglio eravamo in tanti ad assistere alla premiazione dei soci che con orgoglio e coraggio sono entrati, con una “maggiore identità”, all’interno del nostro FRC. I colori, è risaputo, vanno meritati, ma bada bene, non solo con la presenza e la partecipazione. E’ necessario il rispetto dei basilari valori umani. Inoltre la simpatia, l’integrazione, l’educazione e la signorilità faranno la differenza per ognuno di noi. Arriveranno per tutti gli anelati colori, come ci ha ricordato il nostro direttore Paul al microfono, durante la serata.
Bottone ore 16 al cc Euclide per raggiungere l’autodromo di Vallelunga. Un gioco educativo ha proclamato Mr. Turtle, Ruggiero Bollino, nella gara di lentezza. Ma il mio più grande applauso va alla “timida” fratella Roberta arrivata seconda ma per un pelo!!!
Tanto di cappello al nostro maestro della strada, Max Sotera, che ci ha educato su come fare un 8 a bassissima velocità, su come bilanciare il peso del corpo rispetto all’inclinazione della moto, su come muoversi in prossimità di una curva. Eh niente mi è tornata la voglia di salire in sella, non è vero, mai andata via ! Una bella bomba d’acqua ha fermato per una manciata di minuti, le lezioni, riprese poi tra un birillo e l’altro.
Balli canti e suoni dalle 18 in poi, col mitico DJ Poppi. Insieme alle ovoline di bufala di cui mi sono riempita le guance come un criceto, un’infinità di carboidrati infagottati con ogni ben di Dio, dai quali ho scoperto essere “allergica” ma vedevo la felicità negli occhi di avvocati, bagnini, impiegati… quindi dovevano essere molto molto buoni. Cartocci di verdure fritte al momento di cui non parlo proprio. Ed era solo l’aperitivo, poi la cena. Lasagne slurp e mezzemaniche amatriciane, che guardavo dall’alto al basso (se vabbe, voi ce credete no???) braciata di carne e per concludere, intorno all’una e mezza un centinaio di minicornetti caldi (ehm… evito di dire cose, non vorrei risultare pesante).
Dopo la cena e prima dei cornettini, il momento tanto agognato. La chiamata dei new back colors. Meritati, strameritati per tutti coloro che li hanno presi. Complimenti di cuore ragazzi.
Pacche sulle spalle (diciamo così) per: Samy&Francesco, Claudio, i Fabi (so tre), Emiliano, i Filippi (so due), Raffaele, i Luigi (so due), Antonio, Nicoletta, i Paoli (so due ah no, uno è Giampaolo), Valentina, Stefano, Carla, Eleonora, Loredana, Antonello, Alfredo e oivluF (che vince su tutti)
Sono anche stati assegnati i nick names ad alcuni soci e membri del direttivo ma su questo argomento farò un pezzetto a parte.
E come ogni pezzo che si rispetti, concludo con un grande applauso a tutti gli organizzatori che mettono il cuore sempre e comunque in ogni attività inerente al chapter, facendoci sentire sempre i protagonisti di questo bellissimo ed emozionante gioco.
Menzione particolare ai fotografi del FRC, che non si stancano mai di scattare, e non venitemi a dire che tanto le foto non costano nulla… costano dedizione, impegno, passione, bravura! Eddaje!!!
E di Prozac ne vogliamo parlare? Vi dico solo una cosa, istruttore al P.O.T. Molti di noi non sanno neanche cosa sia, cerco di spiegarlo a parole mie (nevvero, ho cercato e studiato). L’acronimo sta per Primary Officer Training, e sono corsi di formazione per hogger con cariche nel direttivo del chapter che la H.O.G. mette a disposizione dei propri soci ogni anno. Il P.O.T. nasce proprio al fine di istruire e formare le persone che all’interno del proprio chapter dovranno farsi carico di questo genere di responsabilità. Come noi tutti sappiamo, per divertirsi e fare festa serenamente, bisogna assicurare prima di tutto la sicurezza! Grazie Eugenio, numero 1.
Scibel