Il mese di luglio, per i ragazzi del Forvm Roma Chapter, profuma di passione, profuma di cuore, profuma di emozioni da condividere insieme a tutta Italia. Luglio è per noi, l’applauso più bello che possiamo ricevere per tutto il lavoro svolto nei mesi precedenti, l’encomio più soddisfacente che, nel mondo H.O.G., ti fa volare tra le nuvole per diversi giorni a seguire la fine del rvn.
E’ vero, siamo aiutati molto dagli scenari fatati della città eterna, siamo aiutati dai secoli di storia che questi Romani ci hanno lasciato in eredità, siamo aiutati dai sampietrini, che ci raccontano a noi romani, tutti i giorni, che Roma è stata il cuore pulsante di una delle più importanti civiltà antiche. Ma a me piace pensare che le persone, che partecipano al Rvn della Capitale ogni anno, puntuali da ogni angolo d’Italia, vengono perché ci siamo noi, noi del Forvm che li accogliamo sempre con sorrisi sinceri, e passione vera.
Novantanove sono state le T-shirt e canotte verdi, per questa XII edizione del nostro rvn, indossate da sessantasei soci volontari e trentatre soci del direttivo. Ventuno tra road e safety. Trentotto i chapter che ci hanno omaggiato della loro presenza, OTTOCENTOCINQUANTAQUATTRO partecipanti totali, quindi circa 600 moto a zonzo tra la concessionaria di via Pontina e la nostra bella Roma.
Novecento chili di frutta e “nonsoquantialtrichili” di ghiaccio hanno dissetato, in più riprese, le fauci degli ospiti, alla mercé di un termometro che non è mai sceso sotto i 35 gradi.
Ospite d’eccezione, che ha fatto la differenza, tra il banco del “food&beverage” è stata la grattachecca. Nata da un’idea vincente della mia amichetta egocentrica (non faccio nomi sennò si monta la testa), la grattachecca è tipicamente romana. Il suo nome deriva dal verbo grattare e da checca, termine con il quale un tempo si identificava il grosso blocco di ghiaccio, utilizzato per refrigerare gli alimenti, quando ancora non esistevano i frigoriferi. Il bello sta nell’osservare i venti volontari preposti al food&beverage, tutti rispettabilissimi professionisti nella vita privata, dimorare sotto il sole e divertirsi come dei bambini, grattando a neve il ghiaccio per preparare centinaia di grattachecche… ragazzi che spettacolo che siete stati!!!
Cento hawaiani/e hanno accolto gli ospiti nella prima delle due serate romane, in un’atmosfera di antichi fasti nobiliari.
Villa Grant, già proprietà privata della casa regnante Savoia, ci ha atteso nella splendida cornice della Tenuta Presidenziale di Castel Porziano, offrendoci ambientazioni ricche di fascino. Tra i cenni storici apprendiamo che Villa Grant fu costruita nel 1400, nelle adiacenze di un’antica domus romana appartenuta a Publio Terenzio, poeta del II secolo A.C. Appartenuta dapprima alla nobile casata dei Capranica, poi al banchiere londinese Edward Grant, poi pervenne ai Principi Borghese e successivamente acquistata dalla Casa Reale Sabauda. Certo è che tutta questa nobiltà avrebbe potuto asfaltare la stradina, onde evitare accidentali bruciature ai polpacci di qualche sventurato “pilota” di touring…
E’ la volta del giro notturno e Roma di notte è, a mio avviso, molto ma molto più bella che di giorno. Soprattutto perché sulla Cristoforo Colombo fai incontri particolari, ti capita di scorgere un furetto arrampicato sul finestrino della macchina, ti sorride e ti saluta agitando una collana hawaiana. E ti si apre il cuore per le forti emozioni.
La notte dura poco anzi pochissimo ed è già sabato. Accoglienza nella concessionaria della famiglia Lorenzini e altre cento magliette verdi sempre attive e sorridenti, un po’ sudate ma bellissime. Alle 14.30 parte il corteo di Harley Davidson per le vie di una Roma un po’ devastata dal caldo torrido, siamo sui 38 gradi. Tante moto, tanti bikers che, per nulla al mondo, si perderebbero le strade del centro della Capitale!
E in testa al corteo, in entrambe le parate, lei, il nostro orgoglio nazionale, la socia onoraria del Forvm Cinzia, fiancheggiata dal suo gruppo G.P.I.T. della Polizia Municipale. Divenuta tradizione, tutta la squadra che ci dirige da anni, sceglie il percorso, affiancata da tutti i road, dando, con la professionalità che li distingue, le giuste direttive affinché tutto si svolga nelle regole dettate dal codice della strada. Essere capitanati da loro, ti da un senso di protezione, che non è facile da spiegare. Il loro impegno, l’orgoglio con il quale indossano la divisa e, soprattutto, il loro senso di appartenenza lo percepisci dai loro volti, sempre attenti. In strada, non si scherza, in strada c’è una grande, enorme responsabilità. Semplicemente grazie ragazzi!!!
La seconda serata si svolge nella consolidata location di Tor di Quinto: Oltre. Sempre accogliente e scenica l’atmosfera. E si fa festa tutti insieme, con ospiti d’eccezione, la coppia Pino Insegno e Roberto Ciufoli, con una esilarante performance e il dj Poppy la cui musica è sempre una garanzia! Un applauso a Pino Insegno per aver recitato a “mestiere” un bellissimo sonetto romanesco scritto “dar poeta” del Forvm, Luciano Mariani.
Ma la sorpresa più travolgente ce l’ha regalata sempre lui, il super mega furetto, al secolo Pierluigi Cipolloni, il nostro grande Direttore! Ha ringraziato e premiato tutti i chapter intervenuti e ci ha dato una grande lezione di vita con la sua presenza e le sue parole! Mi faccio da portavoce (senza presunzione alcuna) di tutti i soci del Forvm, nel ringraziare Pierluigi, insieme al suo efficacissimo direttivo per la riuscita del XII magico rvn della Capitale!
Scibel
Foto prese dal web
P.S. Il maritozzo a chiusura delle due serate “ce sta tutto”!!!
Descritto bene, ero presente, un giro splendido organizzato con impegno un plauso ai Road Capitan e non solo. Grazie della Vostra accoglienza. Sasà 1st. Renegades Free Chapter
Sei fantastica come sempre i tuoi articoli mi catturano ….. aspetto il libro !!!!!