Percorrere quelle strade ed essere accompagnati da te, Pier, è stata un’esperienza talmente intensa, talmente e fortemente ricca di emozioni che riuscire a trasmetterle, pur non essendoci stata, non sarà un’impresa ardua… Hai accompagnato i partecipanti al tuo raduno in mille modi. Lo hai fatto con il tiepido sole di questi 4 indimenticabili giorni, lo hai fatto con quel vento gelido in quel lago a te tanto caro, lo hai fatto col tuo animo gentile, che si è rispecchiato negli occhi di chi era presente, di chi ti ha vissuto nel prima, nel durante, nel dopo… Li hai presi tutti per mano (circa 85 soci) ed accompagnati nei 1200 km percorsi da “casa a casa” e lo stai facendo con me, che ora cerco di mettere insieme le sensazioni di chi, con tanta passione, mi sta raccontando!
Ritrovo e partenza da Roma prima delle 7,30 per raggiungere Livorno quasi tutta d’un fiato, imbarco e previsione d’arrivo alle 18 a Bastia. Tutto ciò è accaduto giovedì 25 aprile. Ed eccoti lì, ti vediamo, pronto ad accoglierci col tuo sorriso sincero, con i tuoi grandi denti che stringono delicatamente il tuo immancabile sigaro. Il 90% circa del gruppo percorre il dito della Corsica.
Iniziamo bene, con le curve mozzafiato, con gli strapiombi sul mare che solo questa terra sa regalare. Il cuore che va a mille. Si arriva a Saint Florent. La mattina successiva si parte per Corte. Carichi e senza dubbio emozionati ci prepariamo ad affrontare di nuovo curve, di nuovo panorami affascinanti, di nuovo sensazioni, quelle intense.
Scendiamo dalle moto e saliamo sul trenino, quello giallo e verde, e sul trenino si sa… iniziano i cori, quelli a squarciagola, quei cori che ti fanno sentire romani de Roma in terra straniera!
Te l’ho già detto Pier quante moto c’erano al tuo raduno? Circa una sessantina. E che i partecipanti erano circa 85? (si questo l’ho già detto…) E che c’erano due auto al seguito te l’ho detto? E inoltre che una delle due auto è partita da Roma con una sola persona all’interno e durante il viaggio l’auto si è riempita di gente? Tanto da trasformare il nostro Schiavone nazionale in NCC… E te l’ho già detto che in testa al corteo di moto c’era l’unica Donna che le curve se le è bevute tutte come fossero una tisana calda?
Tante le persone che per te hanno rappresentato molto Pier, persone che tu amavi definire speciali, i tuoi amici. Una di queste persone mentre guidava sulle tue curve, di tanto in tanto accarezzava la griglia portapacchi che tu gli regalasti, qualcun’altro, guidava esattamente nella posizione che occupavi tu la volta scorsa e quello che ha visto nello specchietto retrovisore sarà per lui indimenticabile.
La lunga coda del Forvm che ti seguiva sulle strade della Corsica è stato il tuo sogno e con orgoglio le persone a te speciali lo hanno realizzato, con le lacrime agli occhi ma lo hanno realizzato.
Ma lo sai che dall’ultima volta che ci sei stato i còrsi hanno realizzato un tratto di strada lungo e dritto e lo hanno battezzato “rettilineo/fosso Valdarchi”? No vabbè, se Sergio non ci fosse bisognerebbe inventarlo!!! La moto con le ruote all’insù e lui imperterrito che continuava a fare foto non ha prezzo. E questi sono i tuoi ragazzi Pier, quei ragazzi che hai guidato con fierezza dal primo all’ultimo in questo fantastico giro chiamato Cip Rvn.
Dal sud della Sardegna al nord della Corsica tutta in moto per due signori del Forvm, Ezio e Andrea, presenti con orgoglio in questo tour de force superlativo.
E curva dopo curva si arriva nella serata del secondo giorno ad Ajaccio. Doccia, cena, serata, ricordi, racconti, risate, pianti, emozioni, battute e poi di nuovo risate… Inizia così l’alba del terzo giorno. Sabato 27 aprile, direzione Serra di Scopamena e Zonza dove si consuma il pranzo. Si riparte appena dopo per Foret del L’Hospedale ed è proprio qui che viene incorniciata una fotografia che secondo me resterà nella storia, come una delle più significative della storia del Forvm.
Non ci sono parole per descrivere la bellezza e il significato di questa fotografia. L’autore è Grimax che stimo profondamente. Vi invito comunque a leggere anche l’articolo che scrissi due anni or sono di cui riporto in calce il link. Così tanto per capire di cosa sto parlando.
Si riparte per Porto Vecchio, Bastia, dove la mattina della domenica si riprende la via del ritorno.
Un leggero ritardo della partenza del traghetto fa sì che a Cristiano Bianchi gli si accende la genialità e si inizia a ballare su una serie di musiche varie. Spillo omaggia Califano, e tutti i passeggeri in attesa della partenza, anche gli sconosciuti, seguono la forza immensa che solo il Forvm ti sa dare… iniziando a ballare e a cantare tutti insieme. Che spettacolo ragazzi!
Una foto racconta cosa c’era sul traghetto che riporta a Livorno i passeggeri. Non aggiungo altro…
Lascio quest’ultima parte del racconto ad una dolcissima persona, che ha una forza d’animo assurda. L’altra parte di te, la persona che ti rappresenta più di tutti in questo rvn. Colei che non ha lasciato finire la frase a Paolo Ricci che era già in sella alla sua moto, per percorrere un tratto di curve nel raduno che tu per primo hai ideato e fortemente voluto.
Accompagnata dalla sua esilarante amica Susanna, Gloria ha riso e pianto contemporaneamente, esattamente come avresti voluto tu!
Chapeau a Germano e Marco Bid per aver dato seguito al tuo sogno Pier, doppio chapeau a tutti i road che si sono prodigati nell’aiutare chi si è trovato in difficoltà con gomme bucate e batterie fuori uso. Triplo chapeau al nostro unico e instancabile segretario/tesoriere che tiene sotto controllo, impeccabilmente, ogni situazione e che sicuramente questo raduno, avendolo già vissuto con Pier, lo avrà “sentito” in particolar modo! Immenso chapeau al nostro Dealer Stefano Lorenzini per l’idea di far cucire la patch nel lato sinistro del gilè di proprietà del chapter. Grande veramente!
Chapeau a tutte le zavorrine che non hanno fatto un fiato nelle 2000 e passa curve di queste 4 giornatine un tantino impegnative. Chapeau a tutti i biker che hanno guidato con il sorriso nell’anima. E ancora chapeau al vice Max Sotera, unico e ottimo dispensatore di utili consigli sulla guida in strada. Solo lui può guidare e nel frattempo filmare, fotografare e tenere compatto il gruppo!
Grazie di cuore a Silvia che indirettamente mi ha fatto vivere questa esperienza. Chiedo scusa a te Pier per non esser stata presente ma due donne alla guida sarebbero state troppe 😀
Spero, con questo umile scritto, che riuscirai a perdonarmi!
Scibel
Grazie Bid, grazie Roby, grazie Grimax e grazie DIRETTOREEEEEEE!!!!
Leggi qui l’articolo precedente
Che dire! Mi pare d’esserci stata pure io… grazie Scibel è sempre una grande bella emozione leggerti
Complimenti per i due articoli. Ciao. Francesco
Grande Scilla