Amatrice, mescolanza di sentimenti in un borgo che non c’è più

Leggendo un po’ di storia… gli unici ingredienti che i pastori avevano a disposizione nelle montagne al confine tra Lazio e Abruzzo, erano guanciale a cubetti, pecorino, pepe e pasta lunga. L’amatriciana nasce bianca, quella che noi con oscura sapienza chiamiamo gricia. Poi diventa rossa, col passare dei secoli, esattamente nel diciassettesimo secolo (lo scrivo così perché a me i numeri romani mi mettono una certa timidezza, si fanno leggere con difficoltà, quei 6/7 secondi per capire di che secolo stiamo parlando…), l’aggiunta del pomodoro e di un filo di evo, ingentilisce il gusto, rendendo impropriamente celebre la cucina romana.

Ebbene si, per il sunday rvn il Forvm Roma Chapter viene invitato dal MotoClub Bertolla garage, di Amatrice al secondo evento ufficiale “TerreInMoto”. E quando la solidarietà chiama al Forvm si accende sempre la scintilla, che mette in movimento l’esordiente e preparatissimo activity Massimo Montaguti, regalandoci una domenica mista di sentimenti. 91 partecipanti, con 57 moto!!!

Alle 10 avevamo appuntamento per l’accoglienza ad Arquata del Tronto. Sono circa 140 km di Salaria, a che ora vuoi che sia il bottone??? Alle 7.30 e qui potremmo scriverci una poesia in dialetto romanesco… Comunque è innegabile che la mattina abbia l’oro in bocca! Bella strada la Salaria, curve larghe e morbide, bel manto stradale, mi è molto piaciuta. Puntuali ad Arquata, dopo una breve registrazione ci vengono consegnate le magliette della solidarietà. Un bel verde militare con scritte gommose verde fluo. Alle spalle dell’accoglienza, il centro commerciale “Cittadella delle attività produttive” che ospita, diversi negozi tra i quali la famosa macelleria Petrucci, dove i forvmmini “nun se so fatti parlà dietro”.

In motooooo… tutti ad Amatrice, meta finale del giro. Siamo passati su corso Umberto I di Amatrice, ovviamente chiuso al traffico per evidenti ragioni. Dal suo nulla spunta la torre, che un tempo era alta circa 25 metri…

Non credo ci sia molto da dire sulla mescolanza dei nostri sentimenti, le immagini di Amatrice, dopo il 24 agosto 2016, le abbiamo viste in tutti i modi possibili. Personalmente conoscevo Amatrice quando faceva parte dei borghi più belli d’Italia, poi ho avuto sempre una sorta di timore, impotenza, non so spiegarvelo, una sorta di rifiuto ad andare a vedere la situazione. La sindrome dello struzzo ecco!

Vedere la desolazione, la distruzione, immedesimarsi, per quanto possibile, nella devastazione di vite finite, immaginare i volti dei superstiti nel momento dell’accaduto, i loro occhi guardare il nulla… Quali sentimenti vuoi raccontare in uno scritto banale come il mio, ogni parola credo sia superflua. I gesti contano. Quello che siamo riusciti a fare, partecipando con onore all’invito del MotoClub, è contribuire a far lavorare delle persone del posto, e soprattutto aiutarli a far rimanere sempre alto il livello di attenzione sul quel territorio martoriato.

Il pranzo. Un pranzo completo. Ci hanno fatto gustare l’amatriciana come si faceva 4 secoli fa e come si fa oggi. Chapeau.

Due giorni, in cui il gruppo Bertolla garage è riuscito, egregiamente nel suo intento. La solidarietà raccolta da TerreInMoto andrà per finanziare dei corsi di formazione per i giovanissimi di Amatrice; finanziamenti per acquisti di materiale per i campi estivi dei bimbi di Accumoli, contributi alla proloco di Arquata del Tronto che si è sempre dimostrata attiva con molteplici iniziative a favore della popolazione. Organizzazione impeccabile, la riffa con innumerevoli premi in palio, le targhe ricordo per i gruppi partecipanti, il banchetto con i gadget. Chapeau anche qui.

I ringraziamenti di Bertolla direttamente al Forvm Roma Chapter e a tutti i gruppi intervenuti, sono una sorta di boomerang. Siamo noi che ringraziamo loro per averci fatto sentire che sapore ha la realtà, che spesso, purtroppo e a malincuore viene dimenticata.

I miei ringraziamenti vanno a Massimo,  che con la sua calma serafica e il sorriso che rivela un’anima pulita, organizza tutto nel migliore dei modi. Con gli occhialetti da  lettura appoggiati sulla punta del naso, distribuiva una “saccocciata” di 2 euro, preventivamente preparati per non incorrere nella spiacevole situazione “resto spiccio”. Adoro ascoltarlo, dice sempre cose interessanti nonostante sia un “cazzarone” come tutti noi. Non è alto ma secondo me è un gigante!

Scibel, foto di tutti noi

Harleysta dal 2011 con la mia Forty-Eight ho girato l'Italia e non solo! Sono, dal 2014, socia del Forvm Roma Chapter, mi occupo di salute e benessere e mi diverto a giocare a fare la blogger. Oltre al presente blog ne posseggo un altro visitabile qui www.scibel.blog Ho anche un e-commerce: scibel.goherbalife.com

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