Quella che si respira durante i preparativi del rvn che si farà a casa tua, è un’aria del tutto diversa rispetto al rvn dove partecipi da ospite. Pur avendo, ogni raduno, il suo fascino, la sua bellezza dovuta ai luoghi, la sua simpatia dovuta alle persone che ti ospitano, la vivi comunque da “turista”. Le emozioni che provi non sono da meno, ma quando sei a casa tua ti senti diverso, ti senti elevato, ti senti in un certo senso il “padrone di casa”. Se poi questa casa è Roma ti senti il “padrone del mondo”.
Il rvn, per chi lo organizza, inizia mesi prima, si fanno riunioni, cene, si organizza il tutto per bene, per far sentire l’ospite curato e coccolato dall’arrivo alla partenza. Ci si prepara psicologicamente ad affrontare il caldo sole di luglio, si scelgono percorsi, tappe, location. In tale sede vengono scelti e nominati coloro che “daranno anima e cuore” affinché tutto sia curato e dettagliato per non lasciare nulla al caso. Quindi oltre allo staff degli officer e al direttivo che entrano in “gara” di diritto, c’è lo staff dei soci che si propongono come VOLONTARI!
C’è la fase in cui attendi l’arrivo del messaggio con la nomina e appena arriva… ho visto gente a cavallo tra i 50 e i 60 anni girare per casa con le braccia alzate e urlare: “Io sono volontarioooooo”. L’entusiasmo e la voglia di vivere tale emozione, non ha età. I volontari in questione faranno l’impossibile per rendere indimenticabile quest’avventura, per gli ospiti, per il proprio Chapter e per loro stessi. Tutto il resto lo farà la città più bella del mondo.
Stay tuned
Scibel
Non tutti possono usufruire del tempo per essere volontari , ma VOLONTARI lo si è lo stesso incoraggiando e sostenendo chi può.